latinizzazione dal germanico
braun bruno: di colore bruno o tendente al bruno
(
Acinodendron/ Miconia) per i tricomi dendritici rossicci sui rami giovani, superficie inferiore della foglia e assi dell’infiorescenza
(
Aconitum) per i sepali bruno porpora o grigio porpora
(
Actinidia eriantha var.) per il colore dei rami
(
Aegilops crassa var., Aegilops cylindrica f./ Aegilops cylindrica var., Aegilops squarrosa var./ Aegilops tauschii f., Aegilops triuncialis f./ Aegilops triuncialis var., Carex/ Olotrema, Carex albolutescens var., Carex brizoides var., Carex canescens var., Carex vitilis var., Cyperus/ Cyperus planifolius var./ Mariscus, Restio) per il colore delle spighe
(
Agave/ Manfreda/ Polianthes) per il colore bruno scuro dei lobi della corolla
(
Agelanthus/ Loranthus/ Tapinanthus, Juncus, Juncus effusus var.) per i tepali brunescenti
(
Alsophila/ Cyathea) con riferimento al picciolo e rachide
(
Anacalypta/ Barbula/ Didymodon/ Pottia/ Trichostomum) per i cespi colore ruggine
(
Andropogon, Schoenus, Sorghastrum) per il colore delle spighette
(
Aneura/ Riccardia, Barbula/ Tortula, Diplasiolejeunea, Jackiella/ Jamesoniella) per il colore bruno della pianta
(
Anisoptera) per il colore bruno cioccolato del frutto e del tomento sulla pagina inferiore della foglia
(
Anthericum) per le strisce bruno rossicce sui catafilli e l’esterno delle basi fogliari
(
Anthistiria tremula var./ Themeda tremula var.) per il colore bruno delle spate
(
Antidesma) per le foglie di colore bruno scuro
(
Astronia) per rami, piccioli, pagina inferiore della foglia e infiorescenze ricoperti da minuscole scaglie brune (lepidoti)
(
Aulomyrcia campestris var., Blakea, Cordia, Myrcia elongata var./ Myrcia laevigata var.) per la diffusa pubescenza bruna
(
Banksia) in onore del botanico e naturalista scozzese
Robert Brown (1773-1858) a cui era dedicata la
Dryandra brownii (vedi) trasferita nel 2007 nel genere
Banksia. Essendo già presente questo epiteto, gli autori hanno scelto quello di brunnea per mantenere il riferimento originale
(
Begonia imperialis var.) per il colore bruno delle foglie tranne le nervature verdi
(
Blepharocalyx/ Myrtus) per rami e cime bruno-pubescenti
(
Brassia) per la base dei sepali e petali colore caffè
(
Brunellia) per il denso tomento bruno su rami e infiorescenza
(
Cactus) per il colore delle spine radiali
(
Campylopus/ Dicranum, Lopholejeunea) per il colore bruno verdastro dei cespi
(
Canarium/ Scutinanthe) per le infiorescenze tomentose bruno rossicce
(
Canthium/ Plectronia) per il colore bruno scuro dei rami e della pagina superiore della foglia, bruno chiaro di quella inferiore quando secca
(
Carex douglasii f./ Carex douglasii var.) per il colore bruno di scaglie e stigma
(
Cordylanthus/ Cordylanthus pilosus var./ Cordylanthus tenuis subsp.) con riferimento alla corolla
(
Castanopsis, Quercus) per il colore della foglia, verde bruno superiormente, bruno tomentosa inferiormente
(
Clathrotropis) in riferimento al tomento bruno e al nome del raccoglitore
J. de Bruijn (bruno in olandese)
(
Chlorophytum) per i segmenti del perianzio brunastri
(
Coelogyne, Coelogyne fuscescens var.) per il colore bruno pallido dei fiori e le strisce bruno scuro sul labello
(
Comanthera) per il colore delle brattee involucrali
(
Combretum) per i rami di colore porpora scuro
(
Conophytum) per l’epidermide bruna
(
Coprosma/ Coprosma acerosa var.) per la corteccia bruno scura
(
Coryphantha salm-dyckiana var./ Mammillaria salm-dyckiana var.) per le spine centrali rosso brune
(
Cracca/ Tephrosia) per la peluria setosa bruna sui rami, calice e corolla
(
Cyanotis) per i rami e la pagina superiore della foglia di colore bruno quando secchi
(
Cycas) per il denso tomento di colore bruno sulle giovani foglie
(
Cyrtopodium) per sepali e petali di colore bruno scuro
(
Dendrobium, Liparis) per il colore bruno dei fiori
(
Diasperus/ Glochidion) per il colore rosso bruno delle foglie secche
(
Dicranoweisia) per i cespi di colore bruno giallastro
(
Dichromena/ Rhynchospora) per il colore bruno delle scaglie
(
Dicrastylis) per il tomento bruno scuro che ricopre buona parte della pianta
(
Disporum cantoniense f./ Disporum cantoniense var./ Disporum pullum var.) per i segmenti del perianzio di colore porpora bruno
(
Dryopteris/ Nephrodium/ Thelypteris, Polypodium) per gli stipiti di colore bruno o bruno rossiccio
(
Echidnopsis cereiformis var.) per i fiori bruno giallognoli
(
Eleocharis geniculata f.) per gli acheni di colore bruno o bruno rossastro e non nero lucido come nella forma tipica
(
Eucalyptus) per l’intenso colore bruno stagionale della corteccia e i distinti gruppi di cellule epidermiche brune sulla pagina inferiore della foglia
(
Eugenia, Myrcianthes) per la peluria bruna sui giovani rami e il colore bruno della parte inferiore delle foglie secche
(
Eulophia/ Lissochilus) per il colore bruno dei sepali e delle venature dei petali
(
Ficus, Goniothalamus) in riferimento al colore delle foglie secche
(
Fimbristylis) per il colore da bruno giallastro a ruggine delle glume
(
Frullania, Jungermannia) per il colore da verde giallastro a bruno rossiccio della pianta
(
Galium) per i fiori di colore rosso brunastro
(Glycine hispida var.) per i fitti peli ispidi bruni sui rami
(
Gomidesia/ Myrcia, Gomidesia miqueliana var./ Myrcia eriocalyx f./ Myrcia pauciflora var.) per il tomento bruno sui rami
(
Goodenia) per il colore dei semi
(
Grewia) per il tomento bruno sui sepali
(
Heteropterys) per il tomento beige sui rami, infiorescenze e pagina inferiore delle foglie
(
Holoschoenus/ Scirpus) per le scaglie bruno rossastre
(
Hypnum revolvens f./ Hypnum revolvens var.) per le foglie brune con apice tendente al giallo
(
Ilex, Laportea) per il colore delle foglie secche uniformemente bruno da ambo i lati
(
Jamesonia) per il colore bruno di stipite e rachide
(
Laelia albida var.) per sepali, petali e lacinie del labello di colore bruno rossiccio (cannella)
(
Lithocarpus/ Pasania) per il frutto bruno scuro
(
Lithops fulleri var./ Lithops julii var.) per le linee bruno ruggine ai margini dei lobi
(
Maesa) per il colore bruno scuro dei rami e della pagina inferiore della foglia “in sicco”
(
Mammillaria spinosssima f./ Mammillaria spinosissima var./ Neomammillaria polycentra var.) per le spine di colore bruno rossiccio
(
Maxillaria) per il colore bruno chiaro dei fiori
(
Maxillaria picta var.) per l’esterno dei sepali uniformemente bruno
(
Microlejeunea) per il colore bruno rossiccio della pianta
(
Mitranthes) per il colore bruno della pagina inferiore delle foglie secche
(
Nauclea) in riferimento alla corteccia bruno rossiccia e alla superficie inferiore bruno giallastra delle foglie secche
(
Neckera, Paepalanthus) per le foglie brunescenti
(
Nemastylis) per il perianzio marrone o bruno porpora
(
Neoveitchia) per il colore bruno delle antere
(
Oberonia) per i fiori di colore bruno chiaro
(
Opuntia phaeacantha f./ Opuntia phaeacantha var.) in riferimento al colore bruno scuro delle spine
(
Oreopanax) per il corto tomento bruno sulla pagina inferiore della foglia e sui petali
(
Paspalum) per le glume alutaceo brune
(
Plantago) per il colore bruno della nervatura centrale delle brattee e dei lobi del calice e della striscia longitudinale sui lobi della corolla
(
Pomaderris) per i lunghi peli neri su un fitto tomento bianco sui rami e sulla pagina inferiore della foglia
(
Pourthiaea/ Pourthiaea villosa var./ Pyrus) per la corteccia di colore da bruno scuro a bruno rossiccio nei rami giovani, poi bruno grigiastro
(
Psychotria/ Uragoga) per la corolla bruno porpora
(
Radula/, Stephanina) per il colore bruni rossiccio dei cespi, nerastri “in sicco”
(
Rhynchospora) per il colore castano ferrugineo dei fiori e ferrugineo degli acheni
(
Sabicea) per i fiori bruno rosati
(
Salpistele/ Stelis) per i sepali, petali e labello di colore bruno più o meno bordato di giallo
(
Stenocalyx) per il colore della pagina superiore della foglia secca
(
Sutera) per i fiori di colore bruno cioccolato
(
Taraxacum) per il colore bruno scuro degli acheni
(
Tarenna) per i rami bruno grigiastri e le foglie superiormente bruno verdastre
(
Tetrastigma) per il colore delle foglioline “in sicco”
(
Trichostomum) per il colore della teca
(
Vanda) per sepali e petali bruni
(
Ventilago) per i rami di colore bruno scuro e le foglie secche di colore bruno lucido da entrambi i lati
(
Verbesina) per il colore brunastro dei fusti e dei campioni di erbario
(
Xyris) per le guaine bruno rossastre e le brattee brune
(
Agaricus, Boletus, Bovista, Butyriboletus, Cercospora, Chlorophyllum, Clavaria, Collema, Conocybe, Cortinarius, Descolea, Entoloma, Gomphus, Gyromitra, Helvella, Hygrophorus, Hypholoma, Inocybe, Lecanora, Lycoperdon, Morchella, Peziza, Pholiotina, Polyporus, Sphaerosporella, Suillus, Trichophaea, Tylopilus) funghi con carpoforo di colore bruno-marrone