Asteraceae
Centaurea leucophaea Jord. subsp. brunnescens (Briq.) Dostál
Riferimenti bibliografici:
in Bot. J. Linn. Soc. 71: 200. (1976)
Taxon di dubbio valore tassonomico.
Sottospecie presenti in Italia
Entità presente in
Conti F. & al. (2005) An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma, 420 pp
Per dettagli vedi la distribuzione regionale.
BASIONIMO
Centaurea paniculata L. var. brunnescens Briq.
Riferimenti bibliografici: Monogr. Centaurées Alpes Marit.: 152 (1902)
ALTRI SINONIMI
Centaurea paniculata L. subvar. leucophaea (Jord.) Cariot & St.-Lag. subvar. brunnescens Briq.
Centaurea paniculata L. subsp. brunnescens (Briq.) Arrigoni
Centaurea paniculata L. var. leucophaea (Jord.) Cariot & St.-Lag. subvar. brunnescens Briq.
RIFERIMENTI NEI PRINCIPALI REPERTORI
Checklist 2018, in Bartolucci & al., Galasso & al. e aggiornamenti
Centaurea leucophaea Jord. subsp. brunnescens (Briq.) Dostál
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 2017-2019
Centaurea leucophaea Jord. subsp. brunnescens (Briq.) Dostál
Vol. 3 pg. 990
"An annotated Checklist of the Italian ...", F. Conti & al., 2005
Centaurea paniculata L. subsp. brunnescens (Briq.) Arrigoni
pg. 73 riga 47
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 1982
Centaurea paniculata L.
Vol. 3 pg. 186
NOMI ITALIANI
Fiordaliso brunescente, Centaurea brunescente
ETIMOLOGIA
Centaurea: [Asteraceae]dal latino centaureum e -ion (Lucrezio e Virgilio), centaurea, dal greco κενταυρίη (Ippocrate) e κενταύριον, κενταύρειον (Teofrasto) del centauro, così chiamata nella mitologia greca, come riporta Plinio, perché le sue virtù medicinali erano state scoperte da Chirone, il centauro saggio e mite, al contrario degli altri, educatore di dei ed eroi, e primo medico. Nelle leggende greche più antiche i centauri erano cavalieri barbari della Tessaglia, famosi per il coraggio, solo più tardi vennero raffigurati come esseri metà cavallo e metà uomo
leucophaea: dal greco λευκός leucós bianco e da φαιός phaiós oscuro, bruno:(Abutilon, Acosta, Antennaria, Aristida, Astragalus, Centaurea, Dianthus, Digitaria, Hieracium, Lactuca, Lotus, Orchis, Sonchus, Valeriana) di colore grigiastro
brunnescens: latinizzazione dal germanico braun bruno: con organi tendenti al bruno
(Abuta/ Hyperbaena) per la pubescenza aureo bruna sulla parte inferiore della foglia
(Acacia, Clerodendrum, Gonystylus, Maerua, Paraboea) per le foglie che seccando tendono a un colore bruno
(Acianthera/ Pleurothallis) per i fiori di colore bruno rossastro
(Antennaria, Castilleja) per le brattee di colore tendente al bruno
(Ardisia, Calathea/ Goeppertia/ Phrynium) per la pagina inferiore delle foglie brunescenti
(Bonellia/ Jacquinia, Canthium/ Pyrostria) per i rami di colore tendente al bruno
(Bulbophyllum/ Cirrhopetalum) per il colore bruno della base dei petali e del labello
(Carex/ Carex canescens var./ Carex curta var./ Facolos/ Vignea, Carex maritima var.) per il colore delle spighe
(Combretum) per i piccioli brunastri
(Cyathea/ Cyathea nigripes var./ Trichipteris) per i piccioli, rachide, scaglie e sori di colore bruno
(Dendrobium/ Grastidium) per i fiori di colore bruno chiaro
(Disticholiparis/ Liparis) per i fiori di colore bruno salmone
(Epilobium/ Epilobium pedunculare var.) per il caule e le foglie che assumono un colore brunastro in piena luce
(Festuca/ Festuca rupicola subsp./ Festuca valesiaca subsp.) per le spighette verde brunastro
(Glochidion/ Phyllanthus) per il colore bruno delle foglie “in sicco”
(Grimmia/ Grimmia apocarpa var./ Schistidium/ Schistidium apocarpum subsp./ Schistidium
apocarpum var./ Schistidium confertum subsp./ Schistidium confertum var.) per il colore brunastro della pianta
(Henriettea/ Loreya) per rametti e piccioli ricoperti da una densa peluria bruna
(Hyptis/ Mesosphaerum) per rami e foglie ricoperti da un tomento bruno rossastro
(Ilex retusa f., Inga) per il colore delle foglie tendente al bruno
(Juncus/ Juncus ensifolius var./ Juncus saximontanus f.) per il colore bruno dei petali
(Kobresia) per le spighette brunescenti
(Lennea) per la peluria bruna
(Lepanthes) per il colore tendente al bruno di foglie e fiori
(Mikania) per caule, foglie e squame tendenti al bruno
(Opuntia) per le spine brunastre
(Padus/ Prunus) per i rami, pagina inferiore delle foglie, peduncolo e drupe brunastri
(Paepalanthus) per le brattee involucrali brune
(Pitcairnia) per le brattee e gli apici dei sepali di colore bruno
(Potentilla/ Potentilla gracilis var.) per la pubescenza bruna su rami e foglie
(Taeniophyllum) per i fiori di colore marrone giallastro
(Viburnum) per i peli stellati brunescenti sui rami e la pagina inferiore della foglia
(Agaricus, Amanita, Buellia, Clitocybe, Collybia, Cortinarius, Hydnum, Lepiota, Omphalia, Pholiota, Psathyrella, Russula, Suillus) funghi che tendono a diventare bruni con l'età, nel secco o al taglio
TASSONOMIA FILOGENETICA
Magnoliophyta
Eudicotiledoni
Asteridi
Ordine
Asterales Link
Famiglia
Asteraceae' Bercht. & J.Presl
Tribù
Centaureeae
Genere
Centaurea L.
Reveal J.L. (2011): Genere attribuito alla stessa famiglia
Superordine Asteranae Takht.
Ordine Asterales Link
Sottordine Asterineae Burnett
Famiglia Asteraceae Bercht. & J. Presl
Stevens, P.F. (2017, ver.14, APW): Genere attribuito alla stessa famiglia
Ordine Asterales Link
Famiglia Asteraceae Bercht. & J. Presl