Florula Flora della ZSC Monte Gazzo IT1331615, area Monte Gazzo - Aree Calcaree
La presenza di substrati calcarei costituisce la principale peculiarità, dal punto di vista geologico, della ZSC Monte Gazzo nell’ambito del ponente genovese. Le aree interessate sono il Monte Gazzo vero e proprio, e una sottile striscia che si prolunga verso nord comprendendo il tratto finale del Rio Bianchetta, prima della confluenza con il Rio Cassinelle, e parte della zona di San Pietro ai Prati.

L’attività di estrazione e lavorazione del calcare è presente fin da epoca romana, testimoniata dalla presenza di antiche fornaci sia in Val Chiaravagna che sul versante Ovest del monte Gazzo, in Via alle Vecchie Fornaci. Purtroppo, a partire dal 1945, lo sfruttamento delle cave, fino a quel momento limitato a livello quasi artigianale e locale, divenne pesantemente industriale, con il risultato che interi versanti del monte sono stati completamente distrutti. L’area che nel primo decennio del secolo scorso fu oggetto degli studi di Arturo Pandiani comprendeva il Monte Gazzo e la bassa Val Chiaravagna, con un’estensione stimabile in circa 140 ettari. Di questi, ad oggi, ne sono rimasti appena circa 40!