Florula Monti Aurunci occidentali, area Monti Aurunci occidentali - Provincia di Frosinone
Il versante settentrionale dei Monti Aurunci digrada dolcemente da forcella Fraile fino alla piana del Liri, con un susseguirsi di monti e colline: dalla dorsale di Serra Capriola (1400 m), a quella di Serra Campo di Venza-Monte Finitizie (1161 m), a Monte Acquara di Costa Dritta (892 m), Monte Lago (707 m), Monte San Martino (633 m), che si elevano sopra la profonda incisione di Valle Polleca.
Se si osserva dall’alto l’area, sarà facile osservare come il piano carsico di Campo di Venza (1000m² ca.) risulti incastonato tra la dorsale di Serra Campo di Venza (1164 m), M. Belvedere (1152 m)e M. Coculo (1184 m). Punto d’osservazione migliore è la cima del M. Belvedere, in quanto, come si può già intuire dal toponimo, offre un affaccio su una vasta porzione del resto degli Aurunci, ergendosi in una zona centrale del massiccio. Da qui lo sguardo è libero di spaziare verso Nord fin quasi al retrostante Appennino mentre a Sud-Est i fianchi del M. Petrella (1533 m), massima elevazione topografica di questa propaggine della catena dei Volsci, precludono la vista del mare.
L'area compresa tra Costa Serini, Serra Campo di Venza e Pietra di Monte, è stata poco indagata dal punto di vista botanico, vista la difficoltà di avvicinamento.
Se si osserva dall’alto l’area, sarà facile osservare come il piano carsico di Campo di Venza (1000m² ca.) risulti incastonato tra la dorsale di Serra Campo di Venza (1164 m), M. Belvedere (1152 m)e M. Coculo (1184 m). Punto d’osservazione migliore è la cima del M. Belvedere, in quanto, come si può già intuire dal toponimo, offre un affaccio su una vasta porzione del resto degli Aurunci, ergendosi in una zona centrale del massiccio. Da qui lo sguardo è libero di spaziare verso Nord fin quasi al retrostante Appennino mentre a Sud-Est i fianchi del M. Petrella (1533 m), massima elevazione topografica di questa propaggine della catena dei Volsci, precludono la vista del mare.
L'area compresa tra Costa Serini, Serra Campo di Venza e Pietra di Monte, è stata poco indagata dal punto di vista botanico, vista la difficoltà di avvicinamento.