Acta Plantarum
Acta Plantarum
Acta Fungorum

Glossario dei termini botanici
(a cura di Giuliano Salvai e Giovanni Dose)


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nome immagine img descrizione
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Stimolante la secrezione lattea.
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Cellula laticifera delle angiosperme, dalla quale si sviluppa un tubo laticifero.
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Che diminuisce o arresta la secrezione lattea.
1
Deposito bianco e ruvido di cristalli di ghiaccio, che si forma a temperature inferiori allo zero, quando l'acqua sopraffusa contenuta in nubi o nebbie viene a contatto con corpi solidi.
1
Galbulus Gaertner
Pseudofrutto di alcune Cupressaceae, costituito da squame legnose e brattee, normalmente peltate e strettamente appressate, che racchiudono i semi.
2
Organo o parte di esso a forma di elmo (Galea).
6
Escrescenza globulare pronunciata con struttura dei tessuti molto modificata, che sorge sugli organi delle (piante foglie, radici e fiori) in reazione a irritazioni di organismi estranei, generalmente un insetto, oppure qualche altro agente.
1
Riferito a piante o parti di essa che vivono o stanno sulla superficie dell'acqua.
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0
Apparati pluricellulari che avvolgono e proteggono i gameti (cellule sessuali) formati al loro interno.
Il gametangio maschile è l'anteridio, il gametangio femminile è l'archegonio.
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0
Singola cellula riproduttiva aploide che fondendosi con un altro gamete fa nascere lo zigote diploide, dal quale si origina un nuovo individuo, pure diploide (Sporofito).
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0
Organismo vegetale aploide che si sviluppa da una spora maschile (microspora) o femminile (megaspora), che produrrà i gameti, si distinguono:

gametofito maschile = granulo pollinico bi- o trinucleato e

gametofito femminile = ovulo maturo o embriosacco che contiene
1 cellula uovo (gamete femminile) situata in prossimità del micropilo
2 cellule (nuclei) sinergidi che affiancano la cellula uovo
2 nuclei polari al centro dell’ovulo
3 nuclei antipodali situati in posizione opposta alla cellula uovo.
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0
Processo di formazione dei gameti, successivamente alla sporogensi
a) Gametogenesi maschile:
formazione del gametofito maschile (granulo pollinico) nel quale per mitosi si formano 1 nucleo vegetativo e un secondo nucleo che per mitosi si divide e fa nascere 2 nuclei generativi , uno dei quali è il gamete maschile.
b) Gametogenesi femminile:
formazione del gametofito femminile (ovulo maturo o embriosacco) che deriva dalla microspora sopravvissuta dopo 3 mitosi successive, e contiene 2 cellule sinergidi, 2 nuclei polari, 3 nuclei antipodiali e 1 cellula uovo (gamete femminile.)

L'unione del gamete maschile col gamete femminile è detta fecondazione o gamia.
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0
È l'unione di due gameti, cellule riproduttive specializzate e differenziate,che fondendosi fanno nascere, nella riproduzione sessuata, una nuova cellula, lo zigote, il quale, attraverso una serie di divisioni mitotiche successive, darà origine al nuovo organismo.
Si contrappone a agamia che avviene senza l'unione dei gameti (propagazione apomittica) dove il seme si forma senza fecondazione.
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0
Sinonimo di sessuale, contrapposto ad agamico.
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0
Prefisso di parole composte col significato di nozze, accoppiamento, unione.
1
Dicesi della corolla i cui petali sono saldati tra loro almeno nella parte basale. (Sin. simpetala)
1
Dicesi del calice in cui i sepali sono saldati tra loro almeno nella parte basale che si impianta sul ricettacolo. (Sin. sinsepalo)
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0
Dicesi dell'androceo o del fiore che ha gli stami con i filamenti saldati tra loro, in tal caso si dirà:
monadelfo se gli stami sono fusi per i filamenti in un sol fascio (Malva sylvestris, Oxalis acetosella, Salix purpurea)
diadelfo se gli stami sono saldati in due fasci(Wisteria sinensis, Coronilla valentina)
poliadelfo se gli stami sono saldati in più di due fasci(Hypericum perforatum)
(vedi singoli lemmi)
1
Dicesi del perigonio con i tepali saldati tra loro.
1
Associazione fitoclimatica caratterizzate da una vegetazione erbacea, steppica, costituita in prevalenza da terofite e camefite, su suoli poco evoluti e xerici.
1
(O Amento) Infiorescenza unisessuale a forma di spiga, di solito pendula, (es. castagno, nocciolo, pioppo), dallo stelo flessibile e dai fiori sessili e privi di petali o con involucri fiorali ridotti, ad impollinazione anemofila.
Puo' essere semplice o anche composta,quando l'asse principale ha brevi ramificazioni.
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0
Tipo di allogamia che avviene quando l'impollinazione si verifica tra due fiori dello stesso individuo. Confronta Autogamia.
1
Con aspetto e consistenza della gelatina, morbido e traslucido, come il tallo di alcuni licheni o il corpo fruttifero di alcuni funghi.
3
Dicesi di organo raddoppiato, in coppia, o parte di esso composto da due parti uguali tra loro.
2
Struttura che rappresenta un germoglio in via di sviluppo. Esistono diversi tipi di gemme che si diversificano in base alla posizione, alla morfologia, all'epoca in cui si sviluppano (gemme apicali, ascellari, nude, fogliari, latenti ecc.. ).
A seconda del loro sviluppo possono dirsi
pronte nelle piante annue, che si sviluppano nello stesso periodo in cui formano,
svernanti generalmente nelle piante legnose, che formatesi in primavera, passa l'inverno e si sviluppa la primavera successiva.
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0
- Struttura, sviluppo ed evoluzione della gemma.
- Processo di moltiplicazione asessuale nel quale (es. Saccaromiceti) si formano protubernze o gemme nella cellula madre, che poi si differenziano in nuove cellule indipendenti.
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0
Detta anche falsa viviparità
Tipo di riproduzione asessuata (o vegetativa o agamica) adottata da alcune piante che in conseguenza di diversi fenomeni (sterilità, ambiente avverso, stagionalità, esposizione al freddo ecc.) originano gemmule agamiche o bulbilli, che staccandosi dalla pianta sono in grado di riprodurre un clone della pianta madre.
Sono gemmipare
Poa bulbosa (gemme vegetative al posto di normali spighette),
Persicaria vivipara (gemme vegetative al posto dei fiori),
Lilium bulbiferum, Cardamine bulbifera, Saxifraga granulata, Kalanchoe daigremontiana ecc. (gemme dispersive al posto di gemme quiescenti).
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0
Vedi sinonimo di Piumetta.
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0
Tratto di acido desossiribonucleico (DNA) che contiene, sotto forma di sequenza lineare di nucleotidi, un set di istruzioni per una o più proteine o per particolari funzioni.
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0
Organo o sua parte che è necessario alla riproduzione sessuale. (Es. cellula, nucleo, granulo pollinico, tessuto)
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0
Gruppo o specie strettamente imparentate che appartengono alla stessa famiglia con molti caratteri in comune.
Si abbrevia con gen. secondo il Codice internazionale di nomenclatura per le alghe, funghi e piante (ICN)
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0
Ramo delle scenze biologiche che studia i geni e l'ereditarietà.
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Secondo elemento di aggettivi composti col significato di "che origina" o "originato da".
2
(o Ginocchiuto, Ginocchiato) Riferito a fusti od organi che, per lo più in corrispondenza della parte basale, sono piegati a formare un angolo più o meno acuto come un ginocchio, od anche quando presentano parziali rigonfiamenti somiglianti ad un ginocchio.
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0
È l'insieme dei cromosomi contenuti nel corredo di ogni cellula di un organismo (patrimonio genetico).
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0
E' il profilo genetico di un individuo, ovvero la totalità dei geni presenti nel suo genoma. Il termine indica a seconda delle accezioni anche l'insieme dei geni coinvolti nella determinazione di un singolo tratto fenotipico.
Questo termine viene anche usato per designare la specie tipo sulla quale è stato fondato un genere.
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0
Prefisso che nelle parole composte ha il significato di terra.
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0
Disciplina Botanica che studia la distribuzione delle piante e associazioni vegetali sulla Terra, ovvero le relazioni tra comunità vegetali e ambiente.
2
Dicesi di frutto che matura sotto terra come ad es.
il legume di Arachis hypogaea L. (Nocciolina americana)della famiglia delle Fabaceae,
la capsula di Cyclamen purpurascens Mill. (Ciclamino delle Alpi) della famiglia delle Primulaceae,
le siliquette di Morisia monanthos (Viv.) Asch. (Morisia) della famiglia delle Brassicaceae.
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0
Raggruppamento che, secondo la classificazione di Raunkjaer per la forma biologica, comprende piante perenni che trascorrono la stagione avversa con fusti sotterranei metamorfosati.
Si distinguono in:
G bulb - Geofite bulbose: piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
G par - Geofite parassite: piante perenni che vivono a spese di altre piante, prelevandone la linfa con organi specifici.
G rad - Geofite radicigemmate: piante con organi perennanti sotterranei che portano le gemme da cui, ogni anno, si riforma la parte aerea.
G rhiz - Geofite rizomatose: piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
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0
Modificazione della forma di un organo, determinata dalla forza di gravità.
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0
(o Geoserie di Vegetazione) è costituito da più serie che si sviluppano in contatto tra loro in funzione del variare di un gradiente ecologico (umidità, topografia, etc.) all'interno del medesimo settore corologico.
1
E' la proprietà di organi vegetali di regolare la direzione del proprio accrescimento in rapporto alla forza di gravità.
E' positivo in genere quello delle radici che si dirigono verso il centro della terra, è invece negativo quello del fusto che si dirige dalla parte opposta.
I piccioli orizzontali e le foglie sono diageotropici, e i rami e le radici secondarie con un qualsiasi angolo obliquo sono plageotropi. Gli organi che non risentono di questo stimolo geotropico sono detti ageotropici.
1
Indica il primo sviluppo di un embrione o il risveglio di un organo o di un organismo dalla quiescenza.
1
Asse o organo laminare vegetale che deriva dal primo sviluppo della gemma,
ma anche il prodotto della germinazione del seme.
1
Termine che indica un organo vegetale molto giovane: (es. Fusto o ramo sottile ed in fase di accrescimento).
1
E' il seme del frutto di Junglas regia L. che è la parte edule della noce.
1
Glans L.C.Richard ex de Candolle
Frutto secco indeiscente pluricarpellare, formato da un pericarpo (achenio) sotteso o avvolto da un involucro (cupula) di origine bratteale, perianziale o ricettacolare.
Es. il frutto della quercia.
1
(o Ghiandoliferi, Glandulosi) Dicesi dei peli che portano ghiandole e in genere emettono al tatto un liquido vischioso.
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0
(o Glandole, glandule) Formazioni uni- o pluricellulari site nello strato epidermico o nel parenchima, spesso connesse con le formazioni pilifere e deputate alla elaborazione di sostanze di varia natura, in base alle quali si distinguono in:
resinifere, mucipare, oleifere, nettarifere, digestive
2
Curvo, rigonfio
-
0
Ormoni della crescita che provocano l'accrescimento del fusto e della radice, promuovono la germinazione dei semi e la fruttificazione.
1
Colore giallo soffuso di rosso, come quello opaco, bruniccio, mielato,
della cannella, e del manto di alcuni cavalli e cani (spinone).
Il termine è usato anche in alcune specie botaniche e micologiche:

Gilvus: Achillea gilva, Aphelandra gilva, Bauhinia gilva, Commersonia gilva, Crataegus gilva, Descurainia gilva, Echeveria gilva, Erica gilva, Mendoncia gilva, Neolitsea gilva, Orobanche gilva, Ruellia gilva, Smilax gilva, Tetradenia gilva, Uvaria gilva, Aconitum gilvum, Anthericum gilvum, Bulbophyllum gilvum, Epidendrum gilvum, Lysiphyllum gilvum, Odontophyllum gilvum, Panicum gilvum, Taraxacum gilvum, Vaccinium gilvum, Astragalus gilvus, Cereus gilvus, Echinocactus gilvus, Senecio gilvus, Rubus gilvus.-
Caloplaca gilva, Cetraria gilva, Clitocybe gilva, Logilvia gilva, Paralepista gilva, Pistillaria gilva, Pseudocyphellaria gilva, Russula gilva, Tapellaria gilva, Tomentella gilva, Tricharina gilva, Volutella gilva, Callopisma gilvum, Entoloma gilvum, Oidium gilvum, Penicillum gilvum, Placodium gilvum, Steccherinum gilvum, Agaricus gilvus, Hapalopilus gilvus, Hygrophorus gilvus Marasmiellus gilvus, Marthamyces gilvus, Phellinus gilvus
Gilvaoides: Clitocybe gilvaoides
Gilvellus: Caloplaca gilvella, Poria gilvella, Callopisma gilvellum, Tyromyces gilvellus
Gilvescens: Artemisia gilvescens, Canarium gilvescens, Opuntia gilvescens, Piper gilvescens.-
Ceriporiopsis gilvescens, Corticium gilvescens, Cryptococcus gilvescens, Goffeauzyma gilvescens, Pleurotus gilvescens, Russula gilvescens, Tyromyces gilvescens
Gilvicolor: Xanthochrous gilvicolor
Gilvidulus: Clitocybe gilvidula, Daedalea gilvidula, Corticium gilvidum, Scleroderma gilvidulum:
Gilvidus: Corticium gilvidum
Gilvocolor: Polystictus gilvocolor
Gilvoides: Rhodocybe gilvoides, Trametes gilvoides
Gilvoluteus: Caloplaca gilvolutea, Lecnora gilvolutea, Lecidea gilvolutea
Gilvoumbrinus: Trametes gilvoumbrina

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0
(o Ginno) Prefisso usato in parole composte col significato di nudo.
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0
Categoria di frutti che si sviluppano senza parti accessorie, la cui origine è esclusicamente carpellare (frutti scoperti).
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0
Piante prevalentemente arboree a seme nudo (non contenuto in un ovario),sottodivisione(o divisione, a seconda degli Autori) delle spermatòfite(=fanerògame). Al contrario delle angiosperme o piante con fiori, i loro semi non sono racchiusi nel carpello, ma esposti fra le scaglie di strutture fiorifere chiamate coni o pigne.
Comprendono: conifere, cicadofite, ginkgofite, gnetofite.
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0
Organo che deriva dall'unione degli stami con il pistillo, come succede nelle Asclepiadaceae dove le antere aderiscono allo stimma.
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0
Vedi ginostemio.
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0
Sinonimo di bisessuale, che ha caratteri maschili e femminili.
Dicesi anche di fiori che hanno gli stami saldati con lo stilo a formare una specie di colonna (il gimnostemio delle Orchidee).
2
Il gineceo o pistillo è la parte femminile del fiore che è composto da uno o più carpelli , nel quale si distinguono tre regioni: l'ovario (che è la parte inferiore ingrossata che contiene gli ovuli), lo stilo (che è la parte assiale) che termina con lo stimma che riceve e trattiene il polline.
Il gineceo puo' essere monocarpellare o pluricarpellare.
Il gineceo pluricarpellare è
apocarpico quando i carpelli rimangono separati e indipendenti tra loro e al contrario è
sincarpico se i carpelli sono saldati tra loro.
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0
Primo e secondo elemento in parole composte che indica donna, femminile
1
Riferito allo stilo quando sembra inserito alla base dell'ovario come nelle Lamiaceae e Boraginaceae.
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0
Piegato come un ginocchio (vedi geniculato) Dicesi del culmo di molte graminacee con nodi distinti, o di asse che cambia direzione improvvisamente.
1
Specie con dioicismo imperfetto che presentano fiori ermafroditi e fiori femminili su individui distinti (es. Thymus, Mentha, Origanum, Melissa).
2
Pedicello che nasce dal ricettacolo del fiore, interno all'androceo, che sostiene il gineceo e che quando il gineceo matura nel frutto si chiamerà carpoforo.
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0
Popolazioni formate da individui tutti femminili (fenomeno che è spesso dovuto a particolari condizioni ambientali come temperatura, irradiazione solare, disponibilità di acqua).
1
Dicesi di specie che porta sullo stesso individuo fiori ermafroditi e fiori femminili (Parietaria - Atriplex).
Quando i fiori ermafroditi sono uno o pochi la specie si dice subginoica (Leontopodium alpinum Cass. var. typicum Fiori e Paoletti).
2
(o Gimnostemio) Organo riproduttivo delle Orchidee formato da androceo e gineceo fusi insieme.
2
(o Gipsofila) Pianta che cresce su substrato gessoso(calcio solfato idrato).
1
Breve fusto del bulbo posto sopra le radici fascicolate che porta al centro una gemma circondata dai catafilli.
1
Quasi senza peli, che tende a diventare glabro per caduta dei peli.
1
Struttura vegetale (foglia, calice, frutto ecc.) liscia, priva di peli, papille, rughe.
1
Glandarium (Dumortier) Spjut (em.nov.)
Frutto schizocarpico derivato da carpelli concrescenti col ricettacolo carnoso, che a maturità si fraziona in frutticini monospermi.
1
Glandetum (Dumortier)Spjut (em.nov.)
Frutto multiplo (=aggregato) di numerosi carpelli indeiscenti, che maturano in un ricettacolo fruttifeo accrescente, ciasun frutticino è incorporato o stipitato nel ricettacolo.
1
Glandispermidium Spjut (mod,nov)
Frutto capsulare con un pericarpo evanescente e semi accrescenti nel ricettacolo che deiscono fratturandolo.
1
Glandosum Spjut (em.nov.)
Frutto composto da frutticini aggregati, formati per la maggior parte dal peduncolo, involucro o ricettacolo accresciuti.
1
(o Ghiandolare, Ghiandolifero) Dicesi di un organo dotato di glandole.
Es. pelo fornito di una massa globulosa, spesso vischiosa o profumata.
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0
Dicesi di vegetazione abitante delle ghiaie, dal latino glarea = ghiaia, e dal verbo colo = vivere, abitare.
1
Piante adattate a vivere sui ghiaioni e le pietraie mobili.
1
Di colore verde-azzurro grigiastro, spesso dovuto alla presenza di una patina cerosa sulla superficie di alcuni organi vegetali.
1
Glauco, azzurro che tende al verde , verde-azzurro grigiastro più o meno chiaro, verde mare.

Glaucus: Agropyrum glaucum, Agoseris glauca, Delphinium glaucum, Elymus glaucus, Rubus glaucus, Gladiolus glaucus, Lotus glaucus, Nicotiana glauca, Senecio glaucus
Glaucellus: Rubus glaucellus, Coprotus glaucellus, Calicium glaucellum
Glaucescens: Aciphylla glaucescens, Cortinarius glaucescens
Glaucocinereus: Bovista glaucocinerea
Glauconitens: Hygrophorus nitratus var. glauconitens, Hygrocybe glauconitens
Glaucinus: Verrucaria glaucina, Penstemon glaucinus
Glaucissimus: Agropyron glaucissimum, Elymus glaucissimus
Glaucocanus: Lepista glaucocana
Glaucopallens: Hieracium pallidum subsp. glaucopallens, Thelotrema glaucopallens
Glaucopallidus: Cyperus virens var. glaucopallidus, Campylopus glauco-pallidus
Glaucoprasinus: Cortinarius glaucoprasinus
Glaucopsis: Andropogon glaucopsis, Selliguea glaucopsis, Capillipedium glaucopsis
Glaucopurpureus: Agaricus glaucopurpureus
Glaucosericeus: Salix glaucosericea, Ocotea glaucosericea
Glaucovestitus: Cortinarius glaucovestitus
Glaucovirens: Moehringia glaucovirens, Brachypodium sylvaticum subsp. glaucovirens, Verrucaria glaucovirens, Thalictrum glaucovirens
Atroglaucus: Taraxacum atroglaucum
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0
Sostanze di sintesi delle piante,composte da uno o piu' zuccheri e da una parte non zuccherina di varia natura.Quali prodotti altamente eterogenei del metabolismo vegetale non se ne conosce eattamente la funzione,ma trovano ampiamente riscontro in campo farmacologico:basti ricordare i glucosidi salicilici(analgesici-antipiretici),antrachinonici(lassativi),digitalici(cardioattivi), saponinici(alcuni antiinfiammatori,altri tonico-adattogeni,altri espettoranti ed emetici, altri ancora precursori dei cortisonici),fenolici(antisettici urinari),flavonici(vasoprotettivi) ecc.Alcuni presentano interesse tossicologico come quelli cianogenetici(liberano acido cianidrico,estremamente tossico;contenuti nei semi amari di varie Rosaceae,il mandorlo ad es.)
1
Disseminazione compiuta da roditori che raccolgono, conservano e disperdono i semi.
1
A forma sferica.
1
Piccoli e sottili peli simili a spine di alcune Cactaceae, particolarmente del genere Opuntia, dove raggruppati in diverse gruppi di 6-12 elementi, ricoprono regolarmente ogni parte della pianta con il compito di difenderla dalla predazione degli erbivori. Infatti essendo facilmente staccabili penetrano nella pelle provocando fastidiose irritazioni.
1
(Dal latino glomus = gomitolo). Infiorescenza a cima multiflora, molto contratta, di fiori sessili densamente riuniti in una struttura frequentemente globosa o subglobosa.
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0
In senso stretto sono dei Glicosidi nei quali la parte zuccherina e' costituita dal glucosio. Un tempo il termine veniva usato come sinonimo di Glicosidi.
2
Una delle brattee sterili che si trovano alla base delle spighette delle Poaceae
o una delle brattee sterili o fertili alla base dei fiori delle spighette delle Cyperaceae.
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0
(o glumella) è uno dei pezzi bratteiformi o squamiformi (generalmente due), scariosi o erbacei, che circondano ciascun fiore delle Poaceae e possono aderire alla cariosside che in tal caso è detta vestita.
La glumetta inferiore detta lemma, può essere aristata o, se senza resta mutica
la glumetta superiore è chiamata palea
1
Che contiene glutine.
Ma dicesi anche di un organo ricoperto di una secrezione viscosa ed elastica.
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0
Vedi sin. fauce.
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0
Parte dell’alveo di un fiume invasa dalle acque solo durante le piene.
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0
Processo patologico che consiste nella secrezione di una sostanza mucillaginoso-gommosa da parte di piante in risposta ad attacco batterico conseguente a traumi e ferite.
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0
Sono cellule intermedie aploidi (a n cromosomi) originate direttamente dalla meiosi.
A seconda delle specie i goni possono essere gameti o agameti (meiospore)
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0
Simile alle Graminaceae.
Termine generico usato per definire popolazioni vegetali appartenenti alle Graminaceae, Juncaceae o Cyperaceae che hanno foglie strette parallelinervie e fiori in spighe o pannocchie.
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0
( o granello pollinico). Gametofito maschile delle Spermatofite.
1
Ricoperto di piccole escrescenze, somiglianti a granuli
1
Infiorescenza racemosa, detta anche Racemo, formata da fiori (con antesi acrofuga) portati da pedicelli della stessa lunghezza, che sorgono lungo l'asse principale allungato e non ramificato, all'ascella di ciascuna brattea ed a intervalli regolari (Linaria vulgaris)
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0
Sono piante con organi ingrossati dall'abbondante tessuto acquifero per adattamento ai climi aridi (Cactaceae, Crassulaceae, ecc.).
1
Che vive insieme ad altri della stessa specie.
1
Colore neutro (acromatico) intermedio tra il bianco e il nero, come quello delle nuvole, del fumo, della nebbia.
Mescolandosi con altri colori origina diverse sfumature che in botanica e micologia danno il nome a numerose specie

Griseus: Acanthocereus griseus, Russula grisea, Hohenbuehelia grisea, Tricholoma griseum Albidogriseus: Cortinarius albidogriseus
Alutaceogrisescens: Cortinarius alutaceogrisescens
Atrogriseus: Bacidia atrogrisea
Brunneogriseus: Cortinarius brunneogriseus
Caeruleogriseus: Cortinarius caeruleogriseus
Caesiogriseus: Cortinarius caesiogriseus
Ferrugineogriseus: Cortinarius ferrugineogriseus
Fumosogriseus: Polyporus fumosogriseus
Grisellus: Allium grisellum , Suillus grisellus
Griseoargenteus: Peperomia griseoargentea
Griseascens: Cortinarius griseascens
Griseobrunneus: Russula griseobrunnea
Griseocarneus: Cortinarius griseocarneus
Grisocaeruleus: Cortinarius griseocaeruleus
Griseoflammeus: Cortinarius griseoflammeus
Griseofuscescens: Cortinarius griseofuscescens
Griseofuscus: Armillaria griseofusca
Griseolavendulus: Cortinarius griseolavendulus
Griseolazulinus: Hydropus griseolazulinus
Griseolilacinus: Leucoagaricus griseolilacinus, Inocybe griseolilacina
Griseoluridus: Cortinarius griseoluridus, Pluteus griseoluridus
Griseolus: Rubus griseolus
Griseopallidus: Arrhenia griseopallida
Griseoroseus: Marasmius griseoroseus
Griseoviolaceus: Marasmius griseoviolaceus, Russula griseoviolacea, Cortinarius griseoviolaceus
Griseoviolascens: Entoloma griseviolacens
Grisovioleus: Entoloma griseovioleum
Griseovirens: Lepiota griseovirens
Griseoviridis: Russula griseoviridis
Pallidogriseus: Cortinarius pallidogriseus
Purpureogriseus: Marasmius purpureogriseus
Spadiceogrisea: Psathyrella spadiceogrisea
Subgriseus: Cortinarius subgrisus, Pleurotopsis subgrisea, Panellus subgriseus, Aspergillus subgriseus

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0
Dicesi di radici fascicolate ingrossate a forma di fuso.
1
Dilatazione della base fogliare che avvolge parzialmente (Apiaceae) o totalmente il fusto o che sostituisce il picciolo. Può presentarsi aperta (Poaceae) o chiusa (Cyperaceae).
1
Dicesi di foglia provvista di guaina, che circonda e abbraccia il fusto (Iris, Graminaceae, ecc.), del picciolo di molte Apiaceae, delle stipole (Alchemilla, Platanus)
3
Fenomento con cui le piante smaltiscono l'acqua eccedente formando delle piccole goccioline (guttule) all'apice delle nervature fogliari.
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0
Piccola goccia, gocciolina (vedi guttazione)


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