in Willdenowia 33: 247. (2003)
Basionimo: Senecio apuanus Tausch - Syll. Pl. Nov. 2: 252 (1828)
Altri sinonimi: Senecio nemorensis L. FO apuanus (Tausch) Fiori, Senecio nemorensis L. V apuanus (Tausch) Fiori, Senecio nemorensis L. F apuanus (Tausch) Fiori
Asteraceae
Senecione apuano, Deutsch: Hain-Greiskraut
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua, con fusto eretto, striato, di colore violaceo, abbondantemente rivestito di peli corti eretti o increspati, ramificato in alto o almeno nell'infiorescenza, alto 50-150 cm.
Foglie alterne, intere, ovato-oblunghe o lanceolate, 2-3 volte più lunghe che larghe, le inferiori ristette alla base in un corto picciolo, le mediane e superiori sessili, tutte con lamina cigliata nei margini, grossolanamente incisi, talvolta anche doppiamente, da piccoli denti irregolari rivolti verso l'apice, base cuneata ed apice acuto, verdi e glabre nella pagina superiore, più chiare nella pagina sottostante dove sono verdi-giallastre e ricoperte di peli sulle nervature.
Infiorescenze composte, definite, terminali, all'apice del fusto e delle ramificazioni racemose che sorgono all'ascelle delle foglie, costituite da corimbi di numerosi capolini portati da pedicelli pelosi. Involucro cilindrico, con due serie di squame verdi ricoperte di peli arricciati, le esterne ineguali, lineari o lineari lanceolate, eretto-patenti, lunghe in genere poco meno di quelle interne, appressate intorno all'involucro, strettamente lineari, ma terminanti bruscamente all'apice in una punta scariosa, bruno-violacea.
I fiori del raggio in numero di 5-6 sono ligulati e femminili, quelli del disco più numerosi sono tubulosi ed ermafroditi.
Il frutto è una calatide.
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Distribuzione: schizoendemita delle Alpi Apuane e dell'Appennino Tosco-Emiliano che vegeta solo in Toscana.
Habitat: margine di boschi, radure, su terreni umidi, acidofili da 700 a 2000 m.
Sistematica e possibili confusioni: in Flora Italia di S. Pignatti viene descritta come appartenente al gruppo di Senecio nemorensis e più precisamente come la varietà apuanus citata anche da Fiori di Senecio nemorensis L. subsp. nemorensis .
A tale gruppo vengono attribuite anche altre specie di aspetto simile, che attualmente sono riconosciute con i seguenti binomi:
Senecio nemorensis subsp. jacquinianus (Rchb.) Čelak., con 4-8 fiori ligulati e foglie 3 volte più lunghe che larghe.
Senecio ovatus (G. Gaertn., B. Mey. & Scherb.) Willd. ( = Senecio fuchsii Gmelin) con 4-8 fiori ligulati e foglie 5 volte più lunghe che larghe.
Senecio ovatus subsp. alpestris (Gaudin) Herborg con fiori tubulosi solitamente 8 , peduncoli delle calatidi sottili; corimbo a volte con getti secondari.
Senecio ovatus subsp. stabianus (Lacaita) Greuter (= Senecio nemorensis subsp. stabianus Pign.) con radice strisciante stolonifera e 0-3 fiori ligulati, fiori tubolosi 11-17, foglie superiori picciolate.
Senecio cacaliaster Lam. con fiori ligulati assenti, i tubolosi biancastri e foglie 5 volte più lunghe che larghe.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: L'epiteto generico deriva dal latino “senex” = vecchio, con riferimento ai frutti ricoperti di pelosità biancastra che ricordano i capelli delle persone anziane, il nome subspecifico allude alla regione dove vegeta.
Proprietà ed utilizzi:
![Immagine](../images/iconaVV.gif)
Anche se le vengono attribuite alcune proprietà curative, il contenuto di alcaloidi epatotossici e cancerogeni ne sconsigliano l'uso.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
FIORI A., 1923-1929. Nuova flora analitica d'Italia, Firenze, Tipografia M.Ricci
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
The International Plant Names Index (IPNI)
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Giuliano Salvai